Come raccontare storie

UN MOTTO FRANCESE DEL 1968 DICEVA “PRENDETE LA CAMERA E SCENDETE IN STRADA”

Ma per raccontare una storia con il cinema non basta accendere una camera, bisogna trovare uno sguardo, un modo, un metodo per raccontare quella storia.

OBIETTIVO

Trova una storia nella realtà che ti circonda, un nucleo narrativo che ti interessa. Trova il punto di vista da cui raccontare quella storia, conoscila, fai ricerche e scrivila.

 

E poi sì, scendi con una camera in strada.

 

PERCORSO DIDATTICO

  • Linguaggio cinematografico
  • Analisi di strutture narrative
  • Dalla ricerca alla narrazione cinematografica
  • Trovare il nucleo narrativo e scriverlo
  • Identificarsi con i luoghi e le location
  • Alternarsi tra riprese e montaggio
  • Anticipare, controllare, reagire agli eventi
  • Trovare la giusta forma narrativa
  • La forma narrativa come contenuto/sostanza

QUANDO

CINQUE INCONTRI: 7, 21, 28 GIUGNO 5, 12 LUGLIO 2024

dalle 10:00 alle 17:00 (con pausa alle 13:00)

 

DOVE

CINETECA DI RIMINI

Via Alessandro Gambalunga, 27, 47921 Rimini (RN)

 

PARTECIPANTI

MAX 12 PARTECIPANTI

 

requisiti

Possibilmente una camera che possa registrare audio e video, qualcosa con cui filmare e sentirsi liberi di farlo (reflex, mini dv, digitale, cellulare, ecc.); conoscenza basilare di montaggio video.

 

COSTO DI PARTECIPAZIONE

350€

 

ModalitÀ di iscrizione

  1. Compila il modulo d’iscrizione
  2. Attendi l’email di conferma con i dettagli per il pagamento — da effettuare entro 24h dalla ricezione dell’email

 

deadline 31 maggio 2024

Vai al modulo di iscrizione

Programma

La prima parte del corso si focalizzerà sullo studio (una ricerca collettiva) delle modalità di narrazione: quella letteraria, quella fotografica e quella cinematografica.

 

Tre passaggi fondamentali per conoscere una narrazione che sia fatta non solo di immagini, ma anche di tempi e di parole, arrivando così a lavorare sul linguaggio cinematografico, il mostrare, l’indicare ciò che di più prezioso vogliamo che si guardi in un’immagine – e che venga quindi raccontato.

Per raccontare una storia dobbiamo partire da un nucleo, da un punto di interesse: che sia l’inizio o la fine della nostra storia non importa. Ciò che importa è che quel nucleo – il cuore della nostra storia – ci parli, ci tocchi e ci dica qualcosa.

 

Esploreremo un tempo di raccolta: i partecipanti saranno invitati a raccogliere e cercare attorno a loro una storia da raccontare, una situazione, un luogo. Identificarsi con questo luogo o situazione, far sì che si possa raccogliere qui il nucleo narrativo che vogliamo esplorare ed evolvere, per poi scriverlo, ma restando aperti agli eventi della realtà.

In questa terza fase, raccolta la nostra storia, iniziata a costruirla, anticipiamo il tutto e scendiamo in strada, con una camera in mano. Guardiamo la nostra storia e la filmiamo, e la montiamo e la guardiamo.

 

Questo continuo passaggio in tre fasi ci permetterà di studiare assieme la fase di racconto di una storia, e di adattare il nostro racconto a ciò che stiamo filmando: come reagiranno le persone filmate, i luoghi filmati.

 

Alterneremo fasi di riprese singole o collettive a fasi di montaggio e di visione del montato, costruendo così contemporaneamente la nostra storia e filmandola, diventandone i primi spettatori.

Tutor

Nato a Senigallia nel 1977, si forma nel cinema come autodidatta. Nel 2012 viene selezionato tra i talenti emergenti del cinema europeo alla Summer Academy del 65° Festival di Locarno e nel 2014, il suo mediometraggio Le 5 avril je me tue viene selezionato nel 2014 all’interno di diversi festival, tra i quali Rotterdam International Film Festival e la Mostra Internazionale del Cinema di Pesaro.

È stato docente presso il SAE di Milano, l’Università di Urbino e la scuola di cinema Rosencrantz & Guildenstern di Bologna.

Nel 2022 diventa direttore organizzativo del 40° Bellaria Film Festival, con Approdi srl, centro di formazione e produzione cinematografica.

Nato a Cesena nel 1991. Laureato in Lettere moderne all’Università di Bologna con una tesi in Storia dell’ebraismo. Filmmaker, si interessa di nuovi linguaggi cinematografici per raccontare storie. Socio fondatore di Approdi srl, centro di cinema d’autore.

 

Il suo primo cortometraggio, “Arthur, 1973” è stato selezionato in concorso al 39° Torino Film Festival, nella sezione “Italiana.corti”.